La magia dell’Infiorata di Taurianova, un’esplosione di colori
Dalle origini ad oggi
Cronostoria in sintesi dalle origini ad oggi
Correva l’anno 2016, quando per la prima volta, a Taurianova, si affacciò “timidamente” l’Infiorata. A cimentarsi nell’impresa di portare qualcosa che non si era mai visto prima di allora in città, fu la Pro Loco “Taurianova nel cuore”, su impulso della socia Anna Raso. Nel corso di una riunione operativa – atta a stabilire qualcosa da proporre nell’ambito delle manifestazioni estive, che fosse diversa e innovativa rispetto alle solite – propose agli altri soci di provare a cimentarsi in una delle tradizioni più antiche del nostro Paese, quella delle Infiorate, ossia l’arte di creare quadri con i fiori, nata a Roma nella prima metà del XVII secolo. L’idea di sposare la tradizione barocca delle decorazioni floreali fu accolta con entusiasmo da tutti i soci della Pro Loco, che decisero di partire alla volta di Noto – dove dal 1980 si svolge una delle Infiorate più famose al mondo – per imparare la tecnica e carpirne i segreti.
2016
Giunti a Noto, il presidente della Pro Loco, Nello Stranges, che all’epoca ricopriva il ruolo di segretario, instaurò sin da subito un forte legame con la locale Pro Loco e nel giro di pochi giorni le due organizzazioni si sono gemellate, con l’intento di riproporre a Taurianova quanto accaduto a Noto 36 anni prima, quando i maestri infioratori di Genzano insegnarono l’arte di creare tappeti floreali ai netini. Forti di questo gemellaggio, si decise quindi di dare vita alla prima edizione dell’Infiorata di Taurianova, affidando la direzione artistica e la realizzazione dei bozzetti floreali ad alcune associazioni della cittadina siciliana. Fu così che, nel 2016, per la prima volta, si tenne a Taurianova l’Infiorata. Da neofiti, i soci della Pro Loco decisero di cimentarsi in disegni semplici, scegliendo come tema “Il mondo Disney”. Vennero così realizzati solo 8 bozzetti, di 8 metri quadri (4×2), in piazza Italia. Disegni semplici ma creati con amore e passione, che – anche per l’intuizione di portare una manifestazione assolutamente nuova per il territorio – registrò un discreto successo, che convinse la Pro Loco a perseguire quella strada.
2017
Così, già l’anno successivo, si decise di pensare più in grande, decidendo di legare alla manifestazione la storia e la cultura del territorio. Avvalendosi sempre della collaborazione dei maestri infioratori di Noto, venne proposto come tema “Il giro del mondo in 80 metri”, realizzando dei bozzetti che ripercorrevano le avventure del noto giurista, avventuriero e viaggiatore, Giovanni Francesco Gemelli Careri, nato a Taurianova (all’epoca Radicena) nel 1648. Nel 2017 vennero realizzati 10 bozzetti, due in più rispetto al primo anno, di 6×4 metri, che rappresentavano le varie tappe di uno dei lunghi viaggi dell’avventuriero taurianovese, che ispirò il romanzo di Jules Verne “Il giro del mondo in 80 giorni”. Fu questa seconda edizione a sancire l’arrivo di visitatori da fuori regione e a far registrare un certo apprezzamento per la manifestazione.
2018
Nel 2018 i bozzetti diventarono 11 e il tema scelto continuò a essere legato alla cultura del territorio, con “Miti e leggende del Mediterraneo”. La terza edizione fu un crescendo di apprezzamenti, tant’è che cominciarono a farsi avanti sponsor e anche le Istituzioni cominciarono a considerare l’Infiorata di Taurianova, come una manifestazione dal forte valore artistico e turistico.
2019
Nel 2019 la manifestazione continuò a crescere e i bozzetti diventarono 12.
Consapevoli del fatto che scegliere di legare la manifestazione alla promozione della cultura del territorio era risultata una scelta vincente, i soci della Pro Loco perseguirono su quel filone, scegliendo come tema “Gente in Aspromonte, ispirandosi allo scrittore, giornalista, poeta e sceneggiatore di San Luca, Corrado Alvaro. Fu questa quarta edizione a consacrare l’Infiorata di Taurianova evento a carattere regionale, ottenendo i patrocini istituzionali della Regione, della Città metropolitana, del comune di Taurianova, del Parco nazionale d’Aspromonte, della Fondazione Corrado Alvaro e di Telethon. In quell’edizione, nella tre giorni vennero certificati circa 50. 000 visitatori.
2020
Quando tutto sembrava essere propizio per far assurgere definitivamente l’Infiorata di Taurianova tra le manifestazioni più sentite a livello regionale, come un fulmine a ciel sereno è arrivata la pandemia da Covid, che causò un brusco stop all’evento. Nel 2020 l’Infiorata non si poté svolgere, lasciando l’amaro in bocca alla Pro Loco, che di fatto stava assaporando il successo dopo tutti gli sforzi fatti nei quattro anni precedenti. Le restrizioni adottate impedirono di organizzare eventi di grande afflusso fino al marzo 2022, ma anche quell’anno l’Infiorata saltò, dal momento che per organizzarla servono in media 6/7 mesi di lavoro e di conseguenza, i soci della Pro Loco non ebbero il tempo materiale per farlo. I tre anni di arresto forzato della manifestazione, spinsero gli organizzatori a sognare un ritorno in grande stile.
2023
Fu così che l’edizione 2023 ha segnato ogni record, raggiungendo risultati mai visti né immaginati. Dopo i tre anni di stop, l’intento della Pro Loco era proprio quello di tornare con un’edizione che affermasse definitivamente l’Infiorata di Taurianova nel panorama delle manifestazioni estive più sentite della regione, cavalcando l’onda del successo ottenuto negli anni precedenti e di conseguenza costruire qualcosa di più grandioso. Così, il presidente Stranges, supportato dal vice Pier Luigi Melara, chiamando a raccolta i soci, ha esposto la volontà di realizzare un’edizione di proporzioni mai raggiunte e pensate in precedenza. La quinta edizione venne quindi pensata come un evento capace di recupere tutto il tempo perso e che desse un’impronta di qualità ancora maggiore rispetto alle precedenti.
Con questo intento, lo scorso anno, alla sua realizzazione hanno così lavorato le tre associazioni di maestri infioratori più importanti e conosciute d’Italia, ossia Noto, Genzano e Gerano, affiancati dagli studenti dall’Accademia di belle arti di Reggio Calabria e da diverse associazioni calabresi. Tredici in tutto i bozzetti realizzati, di 6×4 metri ciascuno, creando un tappeto floreale che ha occupato più della metà di corso XXIV Maggio, dal tema “Le meraviglie del mondo”. Durante i tre giornidi manifestazione sono stati registrati circa 100mila visitatori e per la prima volta sono arrivati a Taurianova ben 20 pullman provenienti da diverse zone della Calabrie e della Sicilia. Di notevole spessore anche gli eventi collaterali che fin dall’inizio hanno impreziosito l’Infiorata, quali il Carillon vivente di Mauro Grassi, gli sbandieratori del Palio di Bisignano e le Fontane danzanti di Elisa Dominicis, che chiudono ogni edizione.
I successi
Lo straordinario successo registrato nel 2023, ha permesso all’Infiorata di Taurianova di conquistare, uno dietro l’altro, numerosi e prestigiosi riconoscimenti, di caratura internazionale, primo fra tutti quello di entrare a far parte della Cidae (Coordinadora internacional de entidades de alfombristas de arte efimero), l’associazione internazionale delle arti effimere più importante al mondo, con sede in Spagna – che attualmente sta definendo il riconoscimento come Patrimonio immateriale dell’Unesco, dei tappeti floreali e altri materiali naturali realizzati dalle associazioni che raccoglie al suo interno. Proprio in virtù dell’inserimento nell’élite mondiale delle Infiorate, i ragazzi della Pro Loco, lo scorso luglio, sono stati protagonisti del Festival delle arti effimere european edition, tenutosi a Noto, mentre a fine agosto sono volati a Barcellona, dove nella straordinaria cornice delle Quattro Colonne di Josep Puig I Cadafalch, ai piedi della montagna di Maontjuic, si è svolto il Congresso internazionale di arte effimera e patrimonio culturale immateriale, organizzato proprio dalla Cidae.
Attualmente, l’Infiorata di Taurianova, è ufficialmente candidata al riconoscimento di Patrimonio dell’Unesco e si attende solo l’iscrizione nella lista del Patrimonio Immateriale dell’Umanità che avverrà, per come comunicato dagli uffici Unesco, entro il 2025.
In virtù di questo straordinario traguardo, gli infioratori di Taurianova, ad aprile si sono recati a Firenze, dove in piazza del Duomo, hanno preso parte al raduno mondiale di arte effimera per l’Unesco realizzando, insieme a tutte le altre associazioni presenti, un quadro floreale unico di circa 300 metri quadri. Un’ascesa straordinaria, quella dell’Infiorata di Taurianova, che nata quasi per gioco, in soli sei anni, si è inserita tra le manifestazioni di arte effimera più importanti al mondo.
2024
Nei giorni scorsi sono state annunciate le date della sesta edizione (20-23 giugno) e le novità. In virtù della richiesta avanzata dall’Amministrazione comunale, di associare il tema della sesta edizione dell’Infiorata al prestigioso riconoscimento ottenuto da Taurianova quale Capitale italiana del libro 2024, si è deciso scegliere come tema “La magia del fumetto incontra l’arte effimera”, avviando dei contatti con alcuni artisti del Lucca Comics & Games, la fiera internazionale dedicata al fumetto, che si svolge a Lucca, in Toscana. Quest’anno verranno realizzati ben 18 quadri floreali e materiali naturali, di 24 mq ciascuno, per un totale di 432 mq.
Ne verrà fuori un lunghissimo tappeto floreale, che andrà a coprire oltre 150 metri del corso XXIV Maggio. In ciascun bozzetto verrà riprodotto con l’utilizzo di fiori e materiali naturali, uno dei personaggi dei fumetti più famosi al mondo, incastonato con maestria all’interno di uno sfondo che richiamerà i luoghi e gli elementi più belli e rappresentativi della nostra regione. Ai 18 ufficiali si aggiungeranno altri 3 quadri fuori tema, che avranno lo scopo di rappresentare nel dettaglio Taurianova: uno sarà interamente realizzato dai bambini, un altro renderà omaggio al prestigioso riconoscimento di Taurianova Capitale del Libro e il terzo sarà dedicato alla Santa Patrona della città, la Madonna della Montagna, dal momento che quest’anno ricorre il 130esimo anniversario del miracolo.